BERGAMO (BG) – Una serata già di per sé magica e indimenticabile quella di ieri per i tre azzurri del Team Colpack Simone Consonni, Filippo Ganna e Francesco Lamon che insieme a Liam Bertazzo hanno fatto il loro debutto olimpico a Rio 2016 (foto Rodella).

Un debutto decisamente positivo e straordinario, soprattutto se consideriamo da dove arrivano i ragazzi, chiamati d’urgenza all’ultimo per partecipare alla loro prima Olimpiade, mentre stavano osservando un periodo di scarico attivo, senza preparazione specifica, convinti di seguire i Giochi Olimpici solamente in TV.

Nel giro di pochi giorni, invece, si sono ritrovati su un aereo, valigia alla mano e catapultati in un sogno che hanno saputo interpretare con la giusta determinazione. Al Velodromo Olimpico di Rio de Janeiro il quartetto azzurro ha chiuso il turno di qualificazione dell’Inseguimento a squadre con il quinto tempo (3’59”708) riuscendo nell’impresa, non scontata, di scendere sotto il muro dei 4 minuti.

Una prestazione di assoluto livello, lontana da quella di mostri sacri come i britannici guidati da Sir Bradley Wiggins, ma che concede ai nostri ragazzi quanto meno la speranza di puntare ancora ad una medaglia, quella di bronzo.

Questa sera, a partire dalle 21,52 ora italiana, il secondo round ed i nostri ragazzi sfideranno il quartetto della Cina, ma più che ai cinesi dovranno badare al cronometro cercando di fare un gran tempo che potrebbe dare la possibilità di accedere alla finale per la medaglia di bronzo che si disputerà sempre questa sera, a seguire. Gran Bretagna-Nuova Zelanda e Danimarca-Australia si giocheranno, invece, l’accesso alla finale per l’oro.

Comunque andrà a finire resterà un’esperienza indimenticabile e molto importante anche dal punto di vista tecnico ed emotivo per i ragazzi italiani che, considerata la giovane età, avranno tempo di migliorare ancora e tornare magari un giorno a vivere un altro sogno.