PIANO D'ARTA (UD) – Anche oggi è il Team Colpack a tenere alti i colori italiani al 52° Giro del Friuli Venezia Giulia, corsa internazionale per Elite e Under 23. Ventiquattro ore dopo quello di Seid Lizde nella frazione di apertura, è arrivato oggi un altro terzo posto con Giulio Ciccone grande protagonista nella seconda tappa di 166,5 chilometri da S. Giorgio della Richinvelda a Piano d'Arta (Udine). Un piazzamento sul podio ancora importante, ma che rispetto a ieri lascia qualche rammarico perché lo scalatore abruzzese aveva provato l’affondo solitario sull’ultima salita prima del traguardo ed è stato ripreso a poco più di 2 chilometri dall’arrivo.
La tappa è stata vinta dall’austriaco Felix Grossschartner (Team Felbermayr Simplon Wels) che ha a sua volta allungato da solo nell’ultimo chilometro precedendo di 4” il belga Gaetan Bille (Veranda's Willems) che è il nuovo leader della classifica generale. Terzo Ciccone che ha indossato la maglia rossa di leader della classifica dei Gpm. Il corridore chietino era andato all’attacco a meno 20 chilometri dalla conclusione, sull'ultima salita di giornata, prima insieme ad Antonio Santoro (MG KVis Vega), poi da solo riuscendo a scollinare davanti al primo gruppetto di sei inseguitori nel quale c’erano oltre a corridori stranieri anche i compagni Fausto Masnada ed Andrea Garosio, pure loro formidabili oggi. Ciccone è stato ripreso nel finale, ma non si è dato per vinto riuscendo comunque a conquistare un ottimo terzo posto. Piazzati anche Andrea Garosio al sesto posto e Fausto Masnada all'ottavo. Risultati che hanno permesso alla Colpack di balzare al comando della classifica a squadre. Questo il commento del team manager Antonio Bevilacqua: “Peccato perché Ciccone aveva provato un bella azione, ma siamo comunque soddisfatti del piazzamento e della performance di tutta la squadra. Anche oggi siamo stati i migliori italiani contro alcune Continental straniere molto forti. Domani proveremo ad inventarci ancora qualcosa”.
Domani terza e ultima tappa da Palmanova a Resia (Udine) di 168,20 km con un ultima salita nel finale che presumibilmente deciderà le sorti del Giro.