BESNATE (VA) – Quando lo raggiungiamo al telefono è in autostrada Edward Ravasi, varesino del Team Colpack, sta tornado verso casa, a Besnate, per godersi qualche ora di riposo dopo cinque giorni di fatiche al Giro di Croazia (corsa del calendario Europe Tour UCI 2.1) con la maglia della Nazionale Italiana e per festeggiare in famiglia la grande prestazione. In valigia conserva quella maglia bianca che ha sudato e difeso con i denti, una maglia importante che contraddistingue il leader della classifica dei Giovani conquistata venerdì scorso con il quarto posto nel tappone con arrivo al Monte Ucka e conservata con tenacia fino a ieri, al termine dell’ultima tappa con arrivo nella capitale Zagabria.

 

“È stata veramente una bella esperienza e una grande soddisfazione – racconta soddisfatto Ravasi, 21 anni da compiere il prossimo 5 giugno – correre e misurarsi con i professionisti è sempre bello e poi questa corsa mi ha dato una grande soddisfazione personale perché essere lì davanti a competere con gente che ha anche corso dei Tour de France è stato importante. Vincere poi la maglia bianca è stata la ciliegina sulla torta. Partivo con l’intenzione di testare il mio stato di forma che sapevo essere già buono– ha proseguito nel suo racconto Ravasi – venivo da due vittorie (Longa di Schiavon e Giro della Provincia di Biella) e da un’ottima prestazione alle Liegi-Bastogne-Liegi Under 23. Perché in Belgio fino a 10 chilometri dall’arrivo ero lì davanti con i migliori, ero in fuga e se non ci avessero fatto sbagliare strada credo che mi sarei potuto giovare un posto nei primi cinque”.

 

Un avvio di stagione 2015 davvero importante, tutto secondo previsioni? “Diciamo che ho fatto un’ottima preparazione durante l’inverno e ho iniziato questa prima parte di stagione senza grandi pretese. In appuntamenti come il Giro del Belvedere ed il Recioto non ero ancora al top, ma la mia preparazione è rivolta verso le gare a tappe delle prossime settimane e dei prossimi mesi perché so che queste sono le gare in cui posso esprimermi al meglio. Sono rimasto però sorpreso di come possa riuscire a dire la mia anche in gare di un giorno e non a caso sono arrivate già due belle vittorie”, ha risposto Ravasi (nella foto Rodella, qui sotto, la sua vittoria a Biella).

 

I prossimi obbiettivi di Edward Ravasi quali sono? “Il prossimo weekend correrò prima a Botticino e poi la Milano-Tortona, ma come dicevo i miei grandi obbiettivi sono le corse a tappe. Prima dal 6 al 9 maggio con la squadra saremo in Spagna per la Vuelta al Bidasoa e ci arriverò con una buona condizione fisica e mentale e con la consapevolezza di poter fare bene. Poi più avanti il Giro della Valle d’Aosta ed il Tour de l’Avenir, se arriverà la convocazione della Nazionale, che per noi dilettanti sono le due corse a tappe più importanti dell’anno”.

 

Terzo anno tra gli Elite e Under 23, il secondo con la maglia del Team Colpack. Cosa significa per Edward Ravasi? “Questa squadra innanzitutto è una grande famiglia. Il presidente Beppe Colleoni e tutto lo staff non ci fanno mancare davvero nulla e ci mettono nelle condizioni ideale per correre nelle gare più importanti. Lo scorso anno ho fatto tanta esperienza e sono arrivate anche delle soddisfazioni, quest’anno ho iniziato a raccogliere i frutti di quanto seminato”.