La Bardiani CSF Faizanè si assicura un atleta molto interessante, che nella stagione 2023 passerà professionista con il team: è Mattia Petrucci. Cresciuto nel vivaio della Groupama FDJ e nel Team Colpack Ballan ha maturato la giusta esperienza per essere da subito decisivo tra i professionisti.

Veronese, classe 2000, abile in salita, ma dallo spunto veloce. Mattia Petrucci dopo aver completato il suo percorso da Under23 passa professionista nella formazione della famiglia Reverberi e punta da subito a lasciare il segno.
Due volte campione italiano da allievo, 15 vittorie da Juniores, vittorie e piazzamenti di rilievo negli Under23, 3° e 5° ai campionati nazionali di categoria negli ultimi due anni, 2° al Piccolo Lombardia nel 2021, 3° a S. Vendemmiano, 3° di tappa al Giro d’Italia U23 sull’arrivo di Pinzolo.

Il profilo di Mattia Petrucci è ricco di risultati e piazzamenti prestigiosi in ogni categoria, che ne dimostrano la grande costanza di rendimento e il percorso in costante crescita. Proprio per questo la Bardiani CSF Faizanè ha scelto di puntare su questo atleta neo-professionista, che ha già maturato esperienze tanto in Italia quanto all’estero.

IL SALUTO DELLA COLPACK BALLAN: E’ Antonio Bevilacqua, team manager, a commentare questo primo passaggio 2022:
“Dobbiamo dire che nel 2022 Mattia ha avuto parecchi episodi sfortunati, mi riferisco alla salute. Nel 2021 però aveva dato grandi segnali di rendimento ad alto livello e di continuità infatti era ai vertici delle graduatorie nazionali di rendimento. Per questa ragione gli auguriamo una felice carriera nel mondo dei professionisti”.

Queste le prime parole di Mattia Petrucci sul suo passaggio nel professionismo:
“Ho cominciato a correre da G6, grazie alla passione che mi ha tramandato mio papà. Mi sono sempre divertito, anche se solo dalla categoria allievo ho iniziato a raccogliere risultati importanti., ma passare professionista è un sogno che si realizza del quale ringrazio la famiglia Reverberi.
Come atleta sento che fisicamente mi sto ancora trasformando, penso di poter essere un atleta che può tenere in salita anche se non uno scalatore, e veloce per vincere in gruppi ristretti, mi sento un cacciatore di tappe. Il mio obiettivo in questi primi anni nel professionismo è arrivare a meritarmi una convocazione al Giro d’Italia, che per un atleta italiano credo sia la gara più bella ed emozionante a cui partecipare. So di dover anzitutto fare il mio, ma mi sento mentalmente e fisicamente pronto per il passaggio, cercherò di essere sempre competitivo per meritarmi la fiducia del team e dei compagni. Ringrazio la Colpack Ballan, il presidente Colleoni, la famiglia Ballan e il team manager Bevilacqua che mi hanno sostenuto, sopratutto in questo ultimo anno, dove nonostante qualche problema fisico non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno.”