BERGAMO – Il Team Colpack archivia l’ultima domenica di gare con un bottino che non ripaga a pieno gli sforzi profusi dai ragazzi di patron Beppe Colleoni.

A Lissone, nella 32esima edizione della Piccola Coppa Agostoni, gran corsa di Giorgio Bocchiola protagonista fin dal nascere della fuga nata nel corso del terzo giro e che poi ha deciso la corsa vinta dal figlio d’arte Ignazio Moser.
Ad andare in avanscoperta sono 8 corridori, tra quali, appunto, c’è anche Bocchiola. Poi restano solamente in quattro al comando, con una selezione dettata soprattutto dall’incessante pioggia e dall’elevata velocità dei battistrada, e tra loro c’è ancora Bocchiola insieme a Fedi, Novikau e Gobbi. A poco meno di 7 chilometri dalla conclusione sui 4 battistrada prima si aggancia l’ucraino Polivoda e poco dopo anche Moser. È l’azione decisiva che di lì a poco vedrà Ignazio Moser sprintare vittorioso davanti ai suoi avversari. Proprio nel finale è costretto a tirare i remi in barca Bocchiola – a causa dei crampi – e chiude la corsa al sesto posto, staccato di soli 15” dai vecchi compagni di fuga.
Ottavo, a 26”, si è piazzato il primo anno Luca Ceolan.

Sempre ieri a San Pancrazio, frazione di Palazzolo sull’Oglio (BS), gara travagliata e condizionata dalle avverse condizioni meteo la 35esima edizione dell’internazionale Trofeo Franco Balestra. Stefano Locatelli è stato costretto al ritiro a causa di una caduta avvenuta a metà gara, per fortuna senza gravi conseguenze. Andrea Di Corrado è stato protagonista della lunga fuga che ha caratterizzato la parte centrale della corsa. Edoardo Zardini nei chilometri decisivi faceva parte del gruppetto dei migliori che tentavano di annullare la grande cavalcata trionfale di Alessandro Mazzi.

Alla fine, nonostante i tanti sforzi, i ragazzi guidati in ammiraglia da Antonio Bevilacqua non sono riusciti a centrare il piazzamento sperato e al quale tenevano molto anche per regalare una gioia particolare al proprio presidente Beppe Colleoni presente oggi con la squadra alla corsa (nella foto Rodella, Colleoni con i suoi ragazzi alla partenza).