LA TOUSSUIRE (FRANCIA) – Giornata dai sentimenti contrastanti oggi al Tour de L’Avenir per il Team Colpack che aveva ancora tre dei suoi quattro ragazzi in gara con la maglia azzurra della Nazionale Italiana Under 23 nella giornata di oggi in cui si celebrava la settima e ultima tappa con arrivo in salita a La Toussuire . Da una parte la grande gioia per l’obbiettivo centrato dal bresciano Davide Martinelli di portarsi a casa la maglia verde di vincitore della classifica a punti (nella foto Rodella). Un risultato molto importante, il primato nella seconda classifica più importante, dopo la generale, in questa prestigiosa gara a tappe francese, ultima prova di Coppa delle Nazioni Strada Under 23. Una soddisfazione per il ragazzo, per il Team Colpack e per tutta la Nazionale Italiana.

Dall’altra parte l’apprensione, poi, fortunatamente subito passata, e che però ha lasciato spazio a un pizzico di rammarico per lo sfortunato Giulio Ciccone l’uomo azzurro su cui vertevano le maggiori speranze in termini di classifica generale, essendo al sesto posto. Sfortunato l’abruzzese che nella discesa che precedeva l’ultima salita di giornata, mentre cercava di rientrare sul gruppetto dei migliori, è caduto a terra procurandosi qualche ferita non grave, ma ciò che aveva preoccupato i sanitari era la perdita di conoscenza per qualche istante. Situazione che ha indotto, saggiamente, il medico di gara a far trasportare immediatamente il corridore della Colpack all’ospedale per accertamenti che fortunatamente hanno escluso problemi seri. “Fortunatamente nessuna grave conseguenza fisica per Ciccone – rassicura il direttore sportivo Gianluca Valoti, che poi aggiunge –. Peccato perché per il gran giro che ha fatto avrebbe meritato un posto in classifica lì tra i migliori, ma è stato sfortunato. È giovane e avrà modo di rifarsi in futuro”.

L’altro alfiere di casa Colpack, il romagnolo Manuel Senni, si è messo in luce ancora nella fuga che ha caratterizzato le prime battute di giornata. La tappa è stata vinta dal belga Louis Vervaeke, mentre la classifica finale, come prevedibile, è rimasta nelle mani del colombiano Miguel Angel Lopez.