GAVARDO (BS) – Galvanizzato dal recente debutto tra i professionisti alla Coppa Sabatini di giovedì scorso con la maglia della Nazionale Italiana, il toscano Umberto Orsini è tornato a vestire la maglia del Team Colpack e oggi a Gavardo (Brescia), nel 29° Trofeo Gs Gavardo Tecmor, ha firmato una bella impresa solitaria andando a prendersi la sua seconda affermazione stagionale.
Una vittoria bella e importante, ottenuta con le gambe, con la testa e con il cuore e decisamente meritata come confermano le parole del direttore sportivo Gianluca Valoti: “È una vittoria che premia la sua costanza di saper essere sempre presente. Orsini se la merita per il lavoro che ha fatto quest’anno e speriamo per lui che possa arrivare una chiamata dal mondo del professionismo” (foto Rodella).
La gara si è accesa dopo pochi chilometri con una fuga di 14 uomini nella quale la Colpack ha inserito Filippo Zaccanti e Simone Viero. Il gruppo si è poi spaccato e per più di metà corsa sono rimasti in cinque a comandare compreso Viero. Sono stati ripresi ad una trentina di chilometri dall’arrivo. A questo punto è partito il primo attacco in contropiede di Orsini, annullato dal gruppo. Il toscano – nipote dell’ex professionista Andrea Tafi – non si è perso d’animo è ha sferrato un nuovo affondo, quello decisivo, sulla salita di Soprazocco. Ha guadagnato fino a 40 secondi e poi è riuscito a difendere il suo vantaggio anche sull’ultima rampa che conduceva al traguardo di Gavardo dove è arrivato per primo braccia al cielo.
La prestazione lodevole del Team Colpack è confermata anche dal settimo posto di Federico Sartor, l’ottavo di Simone Bettinelli ed il decimo di Andrea Garosio.
Oggi ottimo piazzamento anche per il bergamasco Simone Consonni che ha partecipato con la maglia della Nazionale ancora ad una gara professionistica. Si è classificato quarto in volata nel Gp Bruno Beghelli, volata vinta da un ex di casa Colpack, Nicola Ruffoni della Bardiani CSF.