BERGAMO – Non riesce il colpaccio al Team Colpack e nella fattispecie ad Edoardo Zardini che deve accontentarsi del secondo posto di fronte alla superiorità di Vincenzo Ianniello della Danton-Viterb splendido vincitore della 78/a Schio – Ossario del Pasubio. Il veronese della Colpack ha tagliato il traguardo a 20” di ritardo dal vincitore (nella foto Rodella, l’arrivo di Zardini).

 

La squadra diretta da Antonio Bevilacqua ha lavorato tutto il giorno per chiudere su una fuga di 11 uomini che aveva preso il largo nella prima parte di corsa. Poi sui 15 chilometri di salita finale è arrivato il momento di Zardini che però ha trovato di fronte a se un super Ianniello.

Da segnalare in casa Colpack anche l’ottaco posto di Nicolò Martinello, figlio dell’ex professionista e ora commentatore tecnico di Raisport Silvio Martinello.

 

 

Un’altra parte della squadra di patron Beppe Colleoni era impegnata sempre quest’oggi nel Bresciano per la cronoscalata internazionale da Gardone Val Trompia ai Prati di Caregno.

 

Vittoria del teramano Stefano Di Carlo della Marco Pantani Caffé Mokambo che ha percorso i 9 chilometri del tracciato in 24’ e 38” ad una media di 22,900 km/h.

Positivo il quarto posto ottenuto da Stefano Locatelli del Team Colpack, che ha fermato il tempo un minuto esatto in più del vincitore. Considerando che il corridore di Berbenno veniva da un periodo di stop dopo l’intenso mese di giugno e che quindi la condizione non era quella migliore, un risultato positivo.